Per chi è avvezzo al contatto e disponibile a cogliere le sollecitazioni e gli stimoli presenti nel territorio, lo scenario che offre il comprensorio urbano di Galatina rivela diversi elementi di interesse e coinvolgimento. Indubbiamente si può constatare la presenza di molta inventiva e spirito di mobilitazione non solo sul piano puramente associativo, ma anche su quello fattivo e concretamente connesso alle potenzialità, la promozione e la salvaguardia del territorio. Volendo annoverare tutte le associazioni o i gruppi spontanei presenti in ambito comunale e negli agglomerati urbani limitrofi, si potrebbero contare oltre un centinaio di enti ben consolidati e operativi, oltre ad altri più occasionali e connessi a particolari eventi di carattere estemporaneo.
Le associazioni motivatamente ritenute più importanti in genere rispondono a precise finalità ben definite e differenziate: si va dall’associazionismo sportivo o di semplice intrattenimento, ad enti artistico-culturali di maggior rilievo e consistenza, intendendo il termine “cultura” in senso lato, ossia come musica, teatro, danza, arti figurative. Rilevanti sono poi le associazioni di mutuo soccorso e quelle rivolte alla promozione e la salvaguardia del territorio, e altrettanto si può dire delle associazioni di categorie produttive, sia artigianali che commerciali. Senza tralasciare l’importanza delle confraternite religiose, che portano avanti tradizioni secolari di profonda spiritualità legata a riti e celebrazioni che hanno largo seguito. Insomma parliamo di una realtà che pullula di iniziative importanti, che esercitano un indubbio richiamo ed interesse partecipativo.
Negli ultimi anni tuttavia tutto questo insieme di attività legate all’associazionismo ha dovuto fare i conti con gli effetti nefasti della pandemia di Covid, che non solo ha provocato la prematura scomparsa di persone anziane o fragili, ma soprattutto ha modificato profondamente le abitudini di vita, rendendo le frequentazioni di carattere associativo, o di puro contatto e intrattenimento, assai più discontinue proprio per evitare i rischi di contagio derivanti dalla vicinanza alle persone o dalla frequentazione di luoghi aperti al pubblico e con scarso controllo. Di conseguenza molte associazioni hanno visto ridursi sensibilmente il numero degli iscritti, trovandosi con minori risorse a disposizione e sostanzialmente prive di motivazioni per intraprendere iniziative coinvolgenti, sia per il grup- po associativo che per l’intera cittadinanza. Ora che il peggio sembra veramente passato e si può di nuovo tornare alle buone abitudini di un tempo, si riscontra tuttavia una notevole difficoltà a rimettere in movimento una macchina il cui motore è rimasto a lungo fermo ed inceppato. Insomma la ripar- tenza si presenta non facile e richiede qualche adattamento e nuove capacità di iniziativa.
Va detto che in questa ripresa di attività alcune associazioni, oggettivamente ritenute più solide sia come risorse operative che capacità organizzative, hanno potuto giovarsi dell’aiuto offerto dall’amministrazione comunale, che ha messo a disposizione dei locali pubblici non utilizzati per finalità amministrative, e che quindi sono stati dati in comodato d’uso alle associazioni che presentassero requisiti di affidabilità e adeguate capacità programmatico-organizzative. Il Circolo “Athena” è sicuramente fra queste, potendo vantare una lunga esperienza e i requisiti necessari sia in termini di risorse che di competenze spendibili per conseguire finalità di largo interesse per la cittadinanza. La nuova sede in via Principe di Piemonte 32, inaugurata domenica 15 ottobre 2023, ha visto un’ampia partecipazione di pubblico, con la presenza del sindaco avv. Fabio Vergine, autorità politiche e amministrative, diversi operatori culturali, oltre a un numero significativo di soci e simpatizzanti. Nella circostanza si è potuto constatare come i locali attribuiti al circolo siano stati ricondizionati, opportunamente arredati e resi accoglienti. Già sono state realizzate le prime iniziative di carattere sociale con varie attività e l’organizzazione di eventi di richiamo culturale.
Un aspetto da sottolineare è inoltre l’atteggiamento di gran- de apertura assunto dal circolo, nel senso di cogliere e sfruttare a pieno le possibilità di contatto e collaborazione con altre associazioni operanti nel territorio. Questa impostazione deriva non solo dalla convinzione che il contatto e il confronto sono sempre fruttuosi, ma anche dalla constatazione che la condivisione di importanti obiettivi finali giova a tutti coloro che sono coinvolti, sia in termini di arricchimento informativo che di concreta capacità di organizzazione e conseguente richiamo partecipativo. A tal fine non solo alcuni eventi sono stati cogestiti insieme ad altre associazioni, ma si è anche deciso di rendere disponibile la sala conferenze del circolo a qualunque associazione o ente riconosciuto che richiedesse di farne uso per motivi ritenuti di interesse generale per la cittadinanza. Alcuni esempi di tale collaborazione riguardano le seguenti attività: corsi di recitazione teatrale, corsi di cucina tipica galatinese, attività di ballo con un corso di tango argentino, corsi di insegnamento della lingua inglese, attività musicali strumentali, presentazione di libri e opere letterarie, conferenze su problematiche socio-ambientali o attinenti a diritti civili. Ambiti di prossima realizzazione sono invece rivolti alla conoscenza del territorio e le sue tradizioni con opportuni sopralluoghi, interventi su argomenti di storia locale, approfondimenti di carattere linguistico- lessicale concernenti la “Grecìa salentina”, attività di informazione sugli enti che operano nell’ambito dell’accoglienza agli immigrati, ed infine la compartecipazione ad un importante Progetto di “Promozione della Cittadinanza Digitale” (Digizenship).
L’elemento principale che motiva questa impostazione di apertura alla collaborazione è la certezza che qualunque esperienza maturata nel tempo possa essere foriera di nuove competenze, che risultano poi utili non solo per risolvere i problemi in casa propria, ma anche per servire come consulenza ad altri nell’affrontare situazioni problematiche similari. Donde la possibilità di condivisione delle procedure (know how), ma anche di strumenti operativi in dotazione, oppure la condivisione della ricca documentazione che il Circolo “Athena” ha accumulato in decenni di attività, e che può mettere a disposizione sia delle altre associazioni che della cittadinanza in generale. È ampiamente dimostrato che in tempi moderni l’operatività in gruppo (team-work) è sempre preferibile, e che gli enti più performanti sono proprio quelli che risultano aperti alla collaborazione e all’interazione costante.
È su questa linea di indirizzo che come associazione intendiamo continuare ad operare per raggiungere sempre nuovi traguardi. In questo disegno ci sostiene anche la consapevolezza di avere due assi nella manica. Il primo è il fatto di poter contare sull’apporto di alcuni giovani talenti che dispongono di competenze innovative, e sono ormai organicamente inseriti nelle attività programmate. Il secondo elemento ancora più determinante è il fatto che il Circolo “Athena” è l’unica associazione su Galatina che dispone di uno strumento operativo come la rivista “Il Filo di Aracne”, capace non solo di dare ampia visibilità al proprio operato, ma anche di sottoporre le proprie scelte culturali ad un rigoroso e periodico vaglio critico attraverso strumenti documentali verificabili e destinati a durare nel tempo.