Alberto Cavallari, o l’elogio del giornalista illuminista

Partiamo dalle cattiverie: “L’Italia è proprio un Paese imprevedibile: qualche volta succede persino che il primo della classe sia anche il più bravo. Cavallari ha affrontato l’inchiesta più difficile che un giornalista potesse proporsi … dice che l’ha scritta di fretta, ed è una piccola bugia. Io conosco Cavallari, in fretta non scrive nemmeno gli auguri di Pasqua”. Era il 1962 e Indro Montanelli, sulle pagine del Corriere della Sera, recensiva così il libro L’Europa intelligente. L’autore era appunto Alberto Cavallari, all’epoca inviato speciale del quotidiano di via Solferino e di lì a breve direttore del Gazzettino di Venezia. Di Cavallari si ricorda perlopiù una storica intervista a Paolo VI (la prima rilasciata da un […]