CORDI JESU

CORDI JESU La parrocchia del Sacro Cuore di Gesù in Nardò di  Giuseppe MAGNOLO Nel Giubileo che celebra i cinquanta anni di cammino della Parrocchia del Sacro Cuore in Nardò, vede la luce un prezioso volume sull’argomento, in corposa ed elegante edizione, che contiene informazioni storiche, documenti e memorie di parroci responsabili dell’istituzione, insieme a testimonianze dei vari operatori che si sono succeduti nel tempo, durante il lungo e laborioso percorso di spiritualità e devozione realizzato dalla solerte e numerosa comunità parrocchiale. L’iniziativa editoriale ha potuto giovarsi di una nutrita e qualificata redazione, che è stata coordinata dal dott. Marcello Gaballo, medico, profondo conoscitore di storia locale, con spiccati interessi […]

Lu zzinzale

Lu Zzinzale di Cino de Portaluce   Mannaggia l’anima de lu zzinzale ca tutta la notte t’have ‘nsurtare Menthru curcatu stai quetu quetu mo’ ti lu sienti ttì – ttì de retu Voju cu tthrasu, voju tte vasu sia ca ti dice mo’ su llu nasu E menthru te pìzzaca tie cu lla manu li dai ‘na scòppula se si cristianu Dài a tie stessu, sanu iddhru scappa e a tie cu lli ràppuli la facce ti rrappa Vatte a ffafrìscere, vane alle fèmmane ca viddhre nu’ ddòrmenu pensandu a tie Mannaggia l’anima pocca de màmmata ca iu me ‘ncèfalu pensandu a tie Speranza Ddiu ca ti se scàscia l’organu […]

L’angelo dimezzato

A volte accade che una favola si trasformi in una splendida realtà L’angelo dimezzato di Anna Teresa Carallo Il piccolo angelo, o meglio ‘quasi angelo’, era appena giunto in Paradiso, ma non era ancora del tutto completo, perché gli mancava un’ala, che avrebbe ricevuto in dono solo dopo aver compiuto il suo addestramento e dimostrato di averla ampiamente meritata. Per tale motivo, seduto su una soffice nuvoletta, attendeva istruzioni dal suo capo. Naturalmente era agitato, come tutti coloro che si apprestano a superare delle prove difficili. Finalmente, dopo una lunga attesa, gli fu affidata una missione molto importante: doveva cercare tra gli uomini quello che avesse un cuore puro e […]

La poesia

La poesia

Dal momento che la poesia nelle scuole è diventata un’illustre sconosciuta, è straordinario che alcuni ragazzi dell’Istituto d’Arte di Civita Castellana VT abbiano provato a misurarsi col linguaggio della poesia. In Italia si vendono romanzi, ma raramente poesie. Perfino i libri dei grandi poeti hanno tirature striminzite. Ormai coloro che comprano o leggono poesie si sentono come i pochi eletti chiamati a godere dei misteri del verso e del suo ritmo. Tanti anni fa, la poesia si respirava in casa. Non c’erano libri di poesie, ma le persone anziane erano depositarie di una tradizione orale dove, accanto ai proverbi, ai racconti e alle tiritere, non mancavano le poesie, specie quelle […]

Giuseppe Castiglione

Giuseppe Castiglione

NESSUNO A GALLIPOLI LO PIANSE GIUSEPPE CASTIGLIONE di Augusto Benemeglio 1.Nessuno a Gallipoli pianse la morte di Giuseppe Castiglione, avvenuta il 14 luglio 1866, nella sua povera casa sita sul versante di scirocco della “città bella”, alle spalle della cattedrale, dopo lunga e dolorosa (atroce)  malattia, per un cancro alla gola che gli impedì, negli ultimi giorni, non solo di parlare, ma perfino di deglutire: soffriva in modo tale che scrisse su un bigliettino al medico, Emanuele Garza, che ogni tanto lo veniva a visitare: “ Dottore, se lei non mi uccide, commette un delitto”. Non lo piansero neppure le donne che lo assistettero fino all’esalazione dell’ultimo respiro: la moglie […]

Quannu lu sole…

Quannu lu sule te dave n’capu  di Angelo Carlo Licci Omeopata e medico del Grande Salento   Quannu lu sule te coce tutta a capu, te passane ‘nanzi l’occhi tante cose, pinsieri, gioie e le preziose, te senti ‘nu cucuddhu, ‘ncigni a zumpare, e lu tempu te passa e mancu pare.           Ete comu quannu te morde la taranta,         ‘na storia ‘mpizzicata, intra a lu core ,         li cunti ‘ntichi ca te essene de fore         de quista terra salentina beddha         ca ‘ndora tutta te rienu e te cuzzeddha.   T’azzi a mane e mangi già lu sule, sule cu cuti, sule cu cicale, sule de […]

Chiese e affreschi salentini

LAVORARE ALL’INFERNO  I dannati nel Giudizio universale affrescato nella chiesa di Santo Stefano di Soleto  di  Luigi Manni La chiesa di Santo Stefano (XIV-XV sec.) sorge nel centro di Soleto, capoluogo in epoca angioina della contea di Raimondo del Balzo de Courthezon, poi di Nicola Orsini e, fino al 1406, di Raimondello Orsini del Balzo. La contea era unitariamente circoscritta, con i corpi feudali di Soleto, Galatina, Sternatia e Zollino, in una vasta coinè grecanica alloglotta di tradizione bizantina, oggi ridotta ad un’enclave conosciuta  come Grecìa Salentina, situata a sud di Lecce, nel cuore del Salento. Lo scenario artistico del distretto comitale era stato profondamente influenzato dal grandioso cantiere tardogotico […]

Tesori riscoperti

Un libro di gran pregio di mons. Antonio Antonaci “GLI AFFRESCHI DI GALATINA” SANTA CATERINA ANTE LITTERAM di Maurizio Nocera Da decenni sono socio dell’Aldus Club di Milano, l’Associazione Internazionale di Bibliofilia fondata da Mario Scognamiglio e presieduta prima da Leonardo Sciascia, poi da Umberto Eco, oggi da Gianni Cervetti. All’interno delle sue attività, mi sono dedicato ai caratteri tipografici e alla tipografia in generale, con una particolare predilezione per la tipografia pura e per quella d’arte. Da quando è nata l’arte della stampa, i grandi tipografi italiani sono stati: Aldo Manuzio (Bassiano, tra 1449 e 1452 – Venezia, 1515); Giambattista Bodoni (Saluzzo, 1740 – Parma, 1813); Alberto Tallone (Ber- […]

Periodo Ipotetico

Periodo Ipotetico

PERIODO IPOTETICO di Paolo Vincenti   Se anche avessi il gorgoglio della pignatta al fuoco, sarei più poeta di quanto sono, cioè un poeta da niente, un poeta da poco? se avessi il dolce crepitio che fanno i ceppi nel camino, mi sentirei forse partecipe, più umano? e se avessi il fischiettio del muratore al mattino sarei più lirico di quanto sono? se avessi il dindondio delle campane, nella domenica mattina, saprei scrivere una filastrocca paesana? saprei mischiarmi alla festiva buriana? e se avessi il vocio di una piccola piazza, sentirei l’abbraccio dei miei simili,                      come una calda carezza? se avessi il tintinnio di campanelli, nei giorni che precedono il […]

FEDELE SALACINO

FEDELE SALACINO DE PRINCIBBIU FINCA ‘LL’URTIMU di Piero Vinsper Per far quadrare il cerchio circa l’opera di Fedele Salacino, alias Cino de Portaluce, mancava la conoscenza della sua prima pubblicazione. Ed eccola qua: trattasi di un libricino dalla copertina giallognola, contenente trenta sonetti, dal titolo De princibbiu finca ‘ll’urtimu, stampato per i tipi della tipografia Vergine di Galatina. Sono sonetti di contenuto amoroso, che tracciano giorno per giorno l’evolversi del corteggiamento dell’innamorato verso la donna amata. Non si può stabilire l’anno della pubblicazione, perché non è riportato sul libretto. Però è certo che è avvenuta post nuptias con la tabella Giulia, come si evince dalla dedica dell’opera: A Ciccillo, Narduccio, […]

Antonio Moresco. ‘La lucina’

Antonio Moresco. ‘La lucina’

L’incanto, nell’ultimo libro di Antonio Moresco avvolge anche il dolore e l’ostilità della natura. Un incanto doloroso, che dà corpo a un tempo sospeso. Un uomo vive solo, unico abitante di un borgo di montagna. Avanza in una realtà in cui le sole tracce di umanità sono così lontane da non fare rumore, avanza nell’«enorme solitudine vegetale». Lo sguardo registra, le parole interrogano gli animali. È la natura, l’unico vero Altro: una natura meravigliosa e insopportabile, che invade, avvinghia e copre di nero le strade. La natura nel suo accadere incessante e inevitabile, il creato che non è creato: materia, cellule. Lo smarrimento di senso non si fa invettiva: «Dove posso andare per non vedere più […]

Uomini che sapevano tutto. Le vite parallele di Giulio Andreotti e Elio Ciolini

Uomini che sapevano tutto. Le vite parallele di Giulio Andreotti e Elio Ciolini

“È naturale che un momento di attenzione sia dedicato all’austero regista di questa operazione di restaurazione della dignità e del potere costituzionale dello Stato e di assoluta indifferenza per quei valori umanitari i quali fanno tutt’uno con i valori umani. Un regista freddo, impenetrabile, senza dubbi, senza palpiti, senza mai un momento di pietà umana. E questi è l’On. Andreotti, del quale gli altri sono stati tutti gli obbedienti esecutori di ordini” [Aldo Moro, 1978] “La beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato far credere al mondo che non esiste, e come niente… sparisce” [Keiser Soze, I soliti sospetti] La morte di Giulio Andreotti è caduta a brevissima distanza tra […]