Amori proibiti

Un vescovo solerte scoprì l’andazzo, sin troppo piacevole, di alcuni preti della sua diocesi Amori proibiti dei… ministri di Dio Nel XVI secolo a Nardò diversi canonici, abati e presbiteri conducevano, oltre ogni limite, una vita dissoluta ed immorale, convivendo con amanti ed allevando i figli con queste concepiti di Emilio Rubino Addì 9 del mese di aprile dell’anno 1578, il bolognese Cesare Bovio, vescovo di Nardò sin dal 15 aprile 1577, dal palazzo episcopale emana – come è consuetudine fare dai vescovi dopo l’assegnazione della nuova sede – un editto con il quale indica la visita pastorale delle chiese di Nardò (e dell’intera diocesi) al fine di accertarsi dello […]

Orfanotrofi di Galatina

Breve storia del Conservatorio Femminile di Galatina LA CONGREGAZIONE DI CARITÀ PRESIEDUTA DA ORAZIO CONGEDO  di Pietro Congedo  Dopo la proclamazione del Regno d’Italia, avvenuta il 17 marzo 1861, si procedette alla riorganiz-zazione con criteri a carattere nazionale unitario della Beneficenza e, quindi, con la soppressione degli organismi che in passato avevano amministrato le Opere Pie negli ex Stati italiani. A tal proposito il 3 agosto 1862 fu promulgata da re Vittorio Emanuele II la cosiddetta “legge sull’am- ministrazione delle Opere Pie”. Per quanto riguarda la pratica della Beneficenza nelle Province dell’ex Regno delle Due Sicilie il Governo sabaudo era già intervenuto per limitare l’ingerenza del Clero nell’amministrazione delle Opere […]

Le orfanelle a Galatina

LOCALI E REGOLAMENTI DELL’ORFANOTROFIO NELLA PRIMA METÀ DEL XIX SECOLO di Pietro Congedo Nell’Archivio dell’Ospedale S. Caterina Novella di Galatina (A.O.G.) è conservato un “Regolamento di disciplina dell’Orfanotrofio”, il quale, nonostante non sia né datato, né firmato, può essere ritenuto autentico e riferibile ai primi anni di attività dell’Istituto. Quanto si evince da detto documento è qui di seguito riportato. Responsabile dell’educazione e della disciplina dello “Stabilimento” (sic) era la “Maestra”, la quale, in caso di assenza o impedimento, era sostituita dalla “Vicaria”. Quest’ultima doveva correggere e punire le irregolarità commesse dalle “Recluse” (sic) in sua assenza, purché non fosse presente anche la Maestra. L’incarico alle predette veniva conferito dal […]