Medaglia d’Oro al Valore Militare alla memoria FORTUNATO CESARI caduto eroicamente nei cieli d’Africa Costretto ad un atterraggio di fortuna nei pressi dei laghi Margherita ed Ausa in Etiopia, il sottotenente galatinese si difese strenuamente dall’assalto di una banda di ribelli indigeni, ma venne sopraffatto e trucidato insieme al co-pilota trevigiano Francesco De Vito di Rosanna Verter Fortunato Cesari nasce a Galatina nella primavera del 1912 da Luigi e Maria Ida Albanese. Conseguita la maturità classica presso il locale liceo “Colonna”, s’iscrive alla facoltà di ingegneria presso la Regia Università di Torino e, dopo pochi anni, a quella di giurisprudenza. Studiare per lui è una passione, ma è attratto ancor […]
Una vergognosa vessazione alla quale dovevano soggiacere le spose d’un tempo LO “JUS PRIMAE NOCTIS” Il “diritto della prima notte”, secondo il quale la novella sposa doveva “donarsi” al barone del paese, giuridicamente non è mai esistito, ma di fatto è stato largamente praticato, per alcuni secoli e sotto forme diverse, in ogni angolo d’Europa, Salento compreso. di Emilio Rubino Molto probabilmente questo strano e licenzioso diritto (?) nacque dall’errata interpretazione di un altro diritto, quello del Maritagium, che consisteva nel riscatto pagato al barone per compensare un antico diritto sugli sponsali. In realtà si trattava di una tassa che il padre della sposa doveva versare al signore per ottenere […]
Una tradizione orale LA FILASTROCCA Un motivo degli adulti per istruire, a volte, i bambini divertendoli di Piero Vinsper La parola filastrocca deriva dal termine popolare toscano filastròccola; si comprendono sotto questo nome canzonette e formule cadenzate, recitate dai bambini o dagli adulti per quietare, addormentare e istruire, divertendo, i ragazzi. Sono ordinariamente un’accozzaglia di sillabe, di parole, di frasi, che talvolta riproducono indefinitivamente lo stesso motivo; idee, parole e frasi che si seguono accostate dal caso più che dal nesso logico. Il metro è breve, assonanzato o rimato, con ritmo celere. Vi predomina il gioco delle rime, che sono per lo più a coppia o al mezzo, e quello […]
La Banda Musicale a Galatina Il prestigioso gruppo musicale è diretto per molti anni dal Maestro Vincenzo Gizzi di Rosanna Verter La musica, si può dire, è nata con l’uomo. Lo sanno gli archeologi che hanno trovato in alcune pitture parietali raffigurazioni di danzatori e musicanti. Lo sanno gli storici dell’arte. Le corti del Rinascimento, infatti, allietavano le cerimonie con la musica. Lo sanno, inoltre gli antropologi, che studiano la musica dal punto di vista terapeutico, come nel tarantolismo. In seguito il melodramma, che irrompe nei boccascena teatrali, arriva persino nelle piazze sensibilizzando le classi meno abbienti. L’Italia, in modo particolare quella centrale e meridionale, conosce una bella fioritura di […]
IL MONASTERO DI SAN NICOLA DI CASOLE dalla distruzione ai giorni nostri di Alessandro Capone Università del Salento Il monastero di San Nicola di Casole, nei pressi di Otranto, fu fondato nel 1098-1099 per volontà del normanno Boemondo I, principe di Taranto e di Antiochia. In breve tempo divenne uno dei più importanti monasteri dell’Italia meridionale e un prestigioso centro culturale. Sotto la guida del colto abate Nettario (1219-1235) si sviluppò un circolo poetico la cui produzione testimonia una notevole vivacità letteraria. A Casole, che doveva possedere anche una grande biblioteca, furono copiati parecchi manoscritti ora conservati in numerose biblioteche italiane e straniere. Tuttavia la parabola del monastero, che rappresentava […]
Problemi e pratiche pedagogiche della scuola attuale Violenza scolastica di Gianluca Virgilio Da qualche anno in qua il Ministero della Pubblica Istruzione ha richiamato l’attenzione di dirigenti, professori, genitori e studenti sul bullismo e il vandalismo. La violenza dei ragazzi, difatti, sempre più frequentemente si scatena, riversandosi sui compagni di scuola, sui docenti e sugli ambienti e arredi scolastici. Muri imbrattati, sedie spezzate, banchi incisi con coltellini e penne bic fanno da contorno alla vita scolastica. Gli ambienti del lavoro scolastico, già di per sé privi di ogni confort, poiché vi è presente solo l’essenziale per poter trascorrere seduti in un banco cinque-sei ore al giorno, in locali asettici e […]
PROFUGHI EBREI IN SANTA MARIA AL BAGNO 1944/1947 di Carlo Pisacane “There is a small corner on the nap barely visible now, but at that time for some of us it was the center of the universe. It was then as now called S. Maria Dei Bagni.” (C’è un piccolo angolo della carta geografica appena visibile adesso, ma in quel periodo per alcuni di noi esso era il centro dell’universo. Era chiamato allora come oggi Santa Maria al Bagno). Questo, tra l’altro, scrive l’8 marzo ’98 Ottfred Weisz, ora cittadino americano, che nella sua fan- ciullezza ha avuto la sfortuna, essendo ebreo, di vivere in Austria con la sua famiglia […]
GENTE DI MARE di Valentina Vantaggiato Come ricordare il Salento senza fare riferimento al suo splendido mare? Come sarebbero i depliant turistici della zona senza le magnifiche immagini dei nostri litorali? E come sarebbe stata la storia salentina se il mare non avesse portato sulle nostre coste etnie e culture diverse e per questo incredibilmente affascinanti? La tradizione marinara si è radicata in quelle popolazioni che hanno abitato i paesi costieri e ha assunto caratteri e forme che hanno arricchito il nostro bagaglio conoscitivo. Non mi soffermerò a parlare del mare, piuttosto cercherò di tracciare un profilo sulla sua “gente”, su coloro che ieri, come oggi, vivevano grazie ai suoi […]
Cultura d’altri tempi I CANTI DI RIVALSA E DI DISPETTO Espressione dei risentimenti degli innamorati di Piero Vinsper Molti, per comodità di studio, hanno suddiviso, a seconda del contenuto, i canti popolari in canti di lode, di disprezzo, di addio, di tormento, di desiderio, di fantasia, di amore, di odio. Ma come ci si poteva odiare in tempi in cui la miseria si tagliava a fette e la si usava come companatico, ammesso che la gente in casa avesse del pane. Come ci si poteva odiare, quando le case avevano porte comunicanti per una continua assistenza a bimbi, anziani e malati sia di giorno che di notte, dall’alba al tramonto. […]
La favola di Lupo Budino di Melanton L’amico fraterno e direttore di questa bella rivista, Rino Duma, mi aveva chiesto, per il numero di Natale, di scrivere una favola. Così, per qualche misterioso percorso del pensiero, mi è tornata in mente una vecchia storia di un po’ d’anni fa, a me molto cara, che avevo pubblicato su alcuni giornali italiani e sul Corriere Canadese, diretto all’epoca dal mai dimenticato Antonio Maglio. Lupo Budino è nata precisamente nel 1997 come ‘favoletta per i bambini’, ma in questa occasione ho preferito riscriverla e riadattarla anche per i ‘grandi’, con l’auspicio che tutti, almeno a Natale, possiamo ritrovare il mai perduto desiderio di […]
C’ERA UNA VOLTA …LA CONCIA di Giorgio Lo Bue La concia delle pelli è una delle più antiche attività praticate dall’uomo sin dall’età paleolitica. Una prima rudimentale concia consisteva nello spalmare la pelle scuoiata con i grassi dello stesso animale (cervello e midollo osseo), mettendole ad essiccare al sole. Il grasso, sciogliendosi, penetrava nei pori della pelle rendendola più morbida e imputrescibile. Altri sistemi erano quelli dell’utilizzo dei fumi resinosi, dell’allume e del tannino. A Galatina, tale attività, risale ai tempi più remoti, anche se le prime notizie le troviamo nel 1400. Le informazioni si ampliano verso la fine del Settecento con la presenza di 120 commercianti di pelli[1] che […]
Cultura d’altri tempi I CANTI POPOLARI Espressione dei sentimenti della nostra gente di Piero Visper I canti popolari rappresentano il materiale culturale trasmesso, di generazione in generazione, sia nelle occasioni più significative sia nei momenti più quotidiani della vita. Vera espressione di cultura popolare, il canto ha segnato, in maniera profonda, il tempo delle nostre genti: l’infanzia, la fanciullezza, l’amore, il lavoro, la fede, la vita, la morte. Si cantava sempre; i bambini venivano educati al canto con le ninne nanne sussurrate dalle donne più anziane o dalle mamme. Con canti e filastrocche i fanciulli giocavano nelle corti, nelle vie, nei vicoli delle città, sulle aie, lungo le carrare (viae […]