La memoria dei galatinesi

Porta Santa Caterina La memoria dei galatinesi di Salvatore Beccarisi La Storia è memoria. Siamo nell’anno del Signore 1896. A Galatina, come d’altronde in tutto il Mezzogiorno d’Italia, la mancanza di lavoro si fa assillante. L’Unità d’Italia è stata compiuta. Bisogna urbanizzare, creare occasioni di lavoro. A Galatina, la Lega dei Muratori rivendica il diritto all’occupazione. È fiorente l’artigianato per la lavorazione delle pelli. Oltre cento sono i conciatori. In merito si veda il Catasto Onciario. Nasce inoltre la scuola di Arti e Mestieri, che privilegia in modo particolare il ferro battuto, il legno, la pietra. Ma sono strutture che non bastano. Bisogna creare le infrastrutture. Galatina è luogo dove […]

I marchesi Castromediano

Due cuori uniti per l’eternità Francesco Castromediano Sanseverino Beatrice Acquaviva d’Aragona Un sigillo d’amore che da quasi quattro secoli sfida la morte e il tempo di Giuseppe Pascali Due cuori uniti per l’eternità, sigillo di un amore che da quasi quattro secoli sfida la morte e il tempo. È un posto romantico l’antica chiesa del convento dei Domenicani di Cavallino, il luogo dove trova il suo epilogo la storia d’amore di Beatrice Acquaviva d’Aragona e del marito Francesco Castromediano Sanseverino, primi marchesi di Cavallino. In questo tempio fatto riedificare dalla bella marchesa Beatrice che un tempo fu la chiesa di famiglia dei Castromediano, nel monumento sepolcrale sormontato dalle statue dei […]

Monumento ai Caduti

Inaugurato a Galatina dal Prefetto di Lecce e dall’on. Achille Starace Monumento ai Caduti della Grande Guerra di Rosanna Verter Galatina, ore 18.30 del 2 luglio 1928: S.E. Giovanni Maria Formica, nuovo Prefetto Fascista di Lecce, insieme all’On. Achille Starace, al Segretario Federale Cav. Aldo Palmentola e alla presenza del Podestà Domenico Galluccio, inaugura il Monumento ai Caduti della Grande Guerra. Accanto al monumento è stata eretta la tribuna e, in un recinto, sistemate le sedie per i molti ospiti. Ci sono circa 10.000 persone in quel caldo pomeriggio d’estate in Piazza Alighieri, giunte dopo un lungo corteo per le vie cittadine. Sfilano inquadrati, con passo marziale e disciplinati i […]

Il ninfeo delle fate

La Masseria Papaleo Lì ove dimorano le Fate di Massimo Negro Se le fate sono esistite non potevano che vivere in un luogo incantato come questo. Prima che gli sfregi dell’uomo, i segni del tempo e dell’abbandono le facessero allontanare da noi. Ma prima di andar via hanno voluto lasciare un segno della loro presenza, affinché ce ne ricordassimo. Per lungo tempo non l’abbiamo fatto, dimenticando la loro dimora, lasciando che questo splendido luogo fosse alla mercé di vandali e devastatori. Ma forse le loro speranze non erano state poi così inutilmente riposte in noi. Infine il loro ricordo è nuovamente riaffiorato. Ma di questo scriverò in seguito nelle conclusioni. […]

La gelosia

Aiuto, mio marito è geloso! Il più delle volte il pessimo sentimento della gelosia conduce alla pazzia di Emilio Rubino Non c’è persona che non sappia quali stramberie o pazzie può provocare la gelosia, un brutto e inspiegabile sentimento che crea ingiustificati sospetti di tradimento nella mente di chi ne è affetto e che spesso rende esasperato il rapporto familiare, in alcuni casi determina la separazione tra i coniugi e, addirittura, stravolge l’animo sino ad indurlo al delitto passionale. Spesso accade che l’uomo o la donna gelosi sospettino il coniuge di una tresca amorosa per un semplice saluto rivolto dal marito a una donna o dalla moglie a un uomo. […]

Ruggero Stellato

  La Fiaba di “RUGGIERO STELLATO”  di Luisa Crescenzi Ncé  stéva  ‘na  vota… Così iniziavano i “cunti” con cui mia nonna , seduta dinanzi al camino, mani incrociate  tra le folte pieghe della lunga gonna a piccoli fiori, raccoglieva  attorno a sé tutti noi nipotini, desiderosi di ascoltarla. Il calore del focolare esaltava ancora di più il profumo della frutta fresca e secca esposta con sapiente cura sull’enorme banco di quella che era da tutti considerata la più bella bottega del Borgo. Si attendeva con ansia la domenica per godere della saggezza della nonna o della simpatia del nonno dagli occhietti birichini che non mancava di rivolgere complimenti alle belle […]

Lu fattu de li tre preti

Lu fattu de li tre preti di Alfredo Romano A ‘nnu paese, ‘na fiata, ia ‘na beddha fèmmana mmaritata ca se chiamava Maria. Vista era mutu tevota e šcia sempre ‘lla chè­sia. Addhai ca lu prete ne zziccàu mmenare l’occhiu a lla Maria, tantu ca ‘nu bellu giurnu, spicciàtu ca ia te messa, la chiamàu te scusu e nne tisse: «Maria mia, te tau centu tucati, basta ca faci begnu ‘na notte cu tte ṭrou sula sula ‘ccasa toa.» La Maria pe’ llu scornu se nde scappàu senza ddice nu’ isti, nu’ asti e nnu’ bonasera. E ccu nnu’ sse senta maisiasignòre tire te­quistupassa, pijàu bàscia a mmessa a nn’addha chèsia. Ma puru […]

La storia del brigante Pizzichicchio

Difendeva la sua patria, la sua terra, la sua gente e fu considerato un brigante “PIZZICHICCHIO” Il brigante buono di Rino Duma Premessa Da sempre il fenomeno del brigantaggio ha interessato e continua ancor oggi a interessare ogni parte del mondo (si consideri ad es. la pirateria somala, bengalese e i predoni maliani, ecc). Anche ai tempi dei Romani la storia ci tramanda esempi eclatanti di scorrerie legate al brigantaggio. Ad esempio, Plinio il Vecchio ci narra le vicende del brigante Corocotta in Cantabria (Spagna), per sedare le quali Ottaviano Augusto fu costretto ad impegnare una delle migliori legioni. Nello stesso periodo storico, molti pastori tarantini, per non pagare i […]

La pindanga

A lungo andare la natura e il carattere di una persona vengono a galla LA “PINDANGA” di Emilio Rubino Quello che stiamo per raccontare è un episodio veramente accaduto a Nardò nel 1865. Un giorno di quell’anno un tale Mongiò, cittadino della vicina Galatina, assieme alla propria consorte, si recò a Santa Caterina, marina di Nardò, per acquistare del pesce. Una barca aveva da poco attraccato al piccolo molo e il pescatore esponeva con cura il pescato, sistemato in tre ceste. In una vi era del pesce azzurro, in un’altra del buon pesce da zuppa e nell’ultima delle triglie di scoglio di buona pezzatura. Il Mongiò, dopo aver riflettuto attentamente, […]

I tesori nascosti

Galatina La Camara, un gioiello dimenticato di Massimo Negro Immaginate di vivere in una vecchia masseria nel Salento, circa quarant’anni fa. Una masseria con mura spesse, possenti. Quelle esterne, così come quelle interne. Immaginate di trovarvi in una stanza, non una stanza anonima perché la porta di ingresso lasciava pensare ad un’antica chiesetta, ma completamente spoglia, con mura imbiancate a calce. In questa stanza una parete, ogni volta che vi appoggiavate, poggiavate qualcosa o battevate con il martello per un chiodo o altro, suonava come vuota.  Un suono strano, diverso rispetto a quello delle altre spesse pareti della masseria. Finché un bel giorno presi dalla curiosità, vi siete armati di […]

Totò… lu pacciu

Un simpatico personaggio neritino dei tempi andati TOTO’… LU PACCIARIEDDHU di Emilio RUBINO Erano in molti a considerarlo un matto, ma non lo era affatto. Totò era invece un po’ sventatello, svagato, imprudente, uno insomma che nel fare le cose si lasciava andare facilmente, senza troppo pensare. Proprio per questo suo modo di fare, spesso veniva a trovarsi in situazioni poco piacevoli e, a volte, ingarbugliate e serie. I neritini ormai accettavano le sue “malefatte” perché intuivano che, in fondo a quelle ingenue spontaneità, non vi era alcuna furberia o cattiva intenzione. La gente lo tollerava, quasi con benevolenza, sapendo che aveva a che fare con un uomo che non […]

Storie di emigranti meridionali

Un incontrollato e inarrestabile fenomeno esploso subito dopo l’Unità d’Italia L’EMIGRAZIONE DEI MERIDIONALI Il Meridione, violentato e sfruttato in ogni sua parte vitale, reagì alla difficile situazione economica con un esodo di massa in Europa, nelle Americhe e in Australia di Rino Duma Premessa Quello dell’emigrazione è stato un disastroso e sconvolgente fenomeno che ha interessato l’Italia subito dopo la sua unificazione. Una crisi economica devastante e incontrollabile mise in ginocchio intere popolazioni, a partire da quelle meridionali dell’ex Regno delle due Sicilie, in particolar modo la Campania, l’Abruzzo, la Basilicata e la Calabria, sino a travolgere anche quelle del basso Veneto e del Friuli. Stranamente il fenomeno risparmiò le […]